Presentazione del libro “APOCALYPSO DISCO: la rave-o-luzione della post-techno” di Riccardo Balli.
Un libro che è un pezzo di vita. Riccardo Balli ha attraversato da frequentatore, testimone oculare, ideologo, a volte da protagonista, un ventennio abbondante di evoluzioni, filiazioni e ramificazioni della musica da ballo più ostica, incompromissoria e assolutamente non riconciliata in circolazione, un percorso di fiera marginalità ultraunderground condotto con rigore filologico, convinzione incrollabile e passione inestinguibile, seguendo (spesso tracciando) traiettorie oscure e incomprensibili ai più, in storie che – per citare l’autore – capiremo forse quando sarà nonno. Oggetto di studio il lato sommerso e più visceralmente sperimentale dell’elettronica post rivoluzione copernicana della techno, una terra di confine dove non esistono schemi o formule né alcun tipo di certezze rassicuranti e spegnere il cervello non è contemplato, non c’è limite alle ibridazioni tra generi e infrangere i limiti è l’unico credo, dove la forza di un’idea sa essere più ottundente di qualsiasi droga e la contaminazione di forme e linguaggi è più che auspicata – è necessaria. È roba pericolosa perché carica di significati veicolati in piena consapevolezza e per questo realmente in grado di stimolare una riflessione (di qualsiasi tipo, perché l’importante è pensare in quanto tale, non a cosa pensare). In un certo senso, la negazione stessa del concetto di easy listening. Una strada accidentata che in pochi, pochissimi hanno avuto il coraggio di abbracciare e percorrere fino in fondo; una strada che quasi sempre si percorre in solitudine, del resto le probabilità di incontrare spiriti affini lungo il tragitto sono pari a zero o quasi. Bisogna avere una passione smisurata per andare avanti e perseverare, e di passione ce n’è tanta da uccidere un toro tra le righe….leggi tutto.
a seguire live:
VGT (Nameless)
Shamano (2step)
Sarkazein feat. BK-Bostik (experimental-grind-techno)
TIZ/70fps (cathodic tube visual)
ANDY GUHL & A Spirale a Napoli – 27 agosto 2013 @ TPA (Terzo Piano Autogestito) Facoltà di Architettura
Andy Guhl
Andy Guhl (Zurigo, 1952) lavora come architetto ed è considerato il padre dell’everyday cracked electronics e dell’hardware hacking audio/video ed è senza dubbio uno degli artisti più influenti degli ultimi vent’anni nel campo della sperimentazione audiovisiva.
Fondatore insieme a Norbert Moslang dello storico gruppo Voice Crack, ha influenzato fortemente svariate generazioni di musicisti ed artisti del movimento internazionale underground e noise.
Comincia la sua carriera nel 1972 con il free jazz improvvisato; nel 1983 ha iniziato a crackare materiali elettronici usati nella vita quotidiana, trasformati in generatori capaci di produrre suoni nuovi dai campi elettromagnetici o dalle onde radio tramite un complesso sistema di controllo tramite la luce o il movimento.
Ha partecipato ad alcuni tra i più importanti festival internazionali (Densites, Biennale di Venezia, Rue du Nord, Sonic Protest, etc…) e ha collaborato con musicisti del calibro di Otomo Yoshihide, Phil Minton, Borbetomagus, eRikm, Oren Ambarchi etc…
andy.guhl.net/
A Spirale
Fondato nel 2002 da Maurizio Argenziano e Massimo Spezzaferro (già membri della band punk sperimentale Missselfdestrrruction) e dal sassofonista Mario Gabola.
Ha fatto parte del box di 10 cd “Musica Improvvisa” pubblicato da Dieschschtel sulla musica improvvisata in italia.
Il loro album Agaspastik, produzione italo-giapponese, è stato definito uno dei migliori dischi dell’anno 2009 da B. Morton (the Wire: adeventure in music and sound).
Dalla musica elettroacustica al powerviolance, l’approccio della musica radicale improvvisata (utilizzo dell’effetto larsen e delle risonanze) viene restituito all’ottusità del lo-fii e del rock free form più informe e autistico con una forte attrazione per il suono primitivo/barbaro e l’indifferenziato.
È appena uscito il loro disco “the Cost of Service”, in collaborazione con il duo russo ASTMA, per l’etichetta americana Zeromoon in cui il rigore dell’improvvisazione radicale si fonde al noiserock, allo spokenword, all’abstarct hip-hop, al postcore e all’industrial.
www.viande.it
Robbie Avenaim + Aspec(t) & Maurizio Argenziano a Napoli – venerdì 19 luglio ore 18:00 @ TPA (Terzo Piano Autogestito) Facoltà di Architettura
ROBBIE AVENAIM
Percussionist / composer / instrument builder, installation artist – whose practice combines traditional and extended techniques with physical modification of the drums. Modifications have included the invention and application of motorized percussive mechanisms, namely S.A.R.P.S – Semi Automated Robotic Percussion System and EMS – Electronic motorized sticks which are kinetic in nature, rebounding off objects it hits to create abnormally fast rhythms and textures. The design of new instruments is an integral part of the compositional process in providing access to a greater vocabulary of sounds. Avenaim is also a founder and organiser of the What Is Music? Festival since 1994.
SOLO PERFORMANCES
Some of the who’s who of experimental music Robbie has worked with:
(((AAA))), Oren Ambarchi , Trey Spruance, Masonna, Keith Rowe (AMM), Haino Keiji, Otomo Yoshihide, Ikue Mori, PHLEGM, Tetsuya Yoshida (Ruins),Tony Buck, Fred Frith, Pansonic, Mike Patton, David Moss, Jon Rose, Robin Fox,Chris Abrahams (NECKS), Cor Fuller, Gunter Muller, John Zorn.
Video Links: Robbie Avenaim and S.A.R.P.S – Live performance on ABC TV – Website
INSTALLATIONS
Absolute Sudden Installation 360 ̊ EMS Devices – Link to EMS page